Ciao a tutti, mi chiamo Daniele e sono nato ad Acquaviva delle Fonti nei pressi di Bari nel 1988. A dir la verità scrivo queste parole con un certo scetticismo circa la loro utilità, poiché non so fino a che punto possano interessare ad altri. Per dirla tutta ho sempre odiato il cosiddetto Dating classico, ma in questo caso utilizzerò queste righe come un mezzo per esternare la mia realtà quotidiana, e partecipare al progetto LoveAbility che ho sostenuto sin dal principio.
Vi parlo un po’ di me: All’età di cinque anni incontro il mio primo e più grande avversario, una diagnosi. Infatti, dopo vari controlli sono risultato affetto da Distrofia Muscolare di Duchenne, una malattia neuromuscolare purtroppo progressiva che pian piano mi ha fatto perdere l’uso normale degli arti. Nonostante questo ho vissuto la mia prima infanzia come tutti quanti gli altri bimbi, tra giochi e passatempi ormai diventati obsoleti nell’era della tecnologia.
Ricordo con nostalgia il periodo in cui frequentavo la scuola elementare, epoca nella quale anche i cosiddetti “normodotati” iniziavano ad abbandonare le strade e a riunirsi nelle case intorno al focolare della prima Playstation. In questa fase della vita confortato da una visione cristiana della sofferenza e dei problemi, sono riuscito ad andare avanti fino agli anni del liceo, in maniera abbastanza serena. Posso dire che fino all’adolescenza ho vissuto in un certo senso in un mondo tutto mio, ingenuo, lineare casto e asessuato.
Ho frequentato il liceo scientifico a Cassano delle Murge, paesino vicino casa, scegliendo l’indirizzo che a mio avviso sarebbe stato il più semplice, solamente perché non prevedeva lo studio del latino. Decisione questa che condiziona tuttora il mio cammino professionale. Durante questi anni vengo catapultato in una realtà che sembra essermi ostile. Infatti, nei rapporti sociali inizialmente incontro serie difficoltà, soprattutto nei riguardi dell’altro sesso.
Una strana forma di timidezza fa insorgere in me innumerevoli occasioni d’inutili imbarazzi. La negazione dell’esistenza della sfera della sessualità indotta dall’ambiente familiare che considerava tutto questo un tabù per un “bambino”, tanto più nelle mie condizioni, mi portò addirittura a temere che le ragazze mi rivolgessero la parola.
Comunque sia a scuola s’imparano non solo le nozioni da incamerare nel cervello, ma anche i modi in cui si sta con gli altri, e quindi superata questa fase -sempre tra i banchi- ho avuto un incontro molto importante. Infatti, le riflessioni di un prof. del quale non faccio il nome, hanno instillato nella mia mente i tarli del pensiero critico facendomi arrivare dopo innumerevoli riflessioni alla conclusione che molto della mia vita doveva cambiare. Per cominciare era necessario rompere le catene che mi opprimevano, decisi quindi di rompere con la religione tradizionale e con una visione della vita arcaico-patriarcale ricca di false certezze. Questo processo di “riforma” interiore ovviamente è ancora in atto e si nutre degli spunti offerti dai filosofi di varie ideologie e correnti.
Anche da tutto questo nacque l’interesse per tutto ciò che riguardava le materie umanistiche. Fu così che dopo la maturità in contraddizione con l’indirizzo scientifico-tecnologico degli studi superiori decisi di iscrivermi al corso di laurea in Storia a Chieti, a circa 300 km da casa. Quest’ultimo ciclo del mio percorso di studi si è concluso il 2 marzo 2012 con il conseguimento del diploma di laurea.
Tornando agli anni del liceo posso senz’altro dire che in quel periodo ho fatto un altro incontro molto importante, quello con il grande doc. (come lo chiamiamo noi pazienti) M. Villanova, che nel reparto da lui diretto in una piccola clinica di Bologna -insieme alla sua equipe- si prende cura di molti pazienti con patologie neuromuscolari. In quel reparto posso dire di aver trovato una seconda famiglia, un luogo dove non esistono barriere tra medici/pazienti, abili/disabili e dove sono nati anche grandi amori 😉
Vorrei concludere parlando un po’ delle mie attività e del mio atteggiamento verso l’amore: In verità potrei dire ben poco poiché non ne ho avuto esperienza, ma ritengo di non doverlo cercare a tutti i costi, da buon ammiratore delle filosofie orientali cerco di non struggermi nel desiderio bramoso di una donna. Lascio volentieri decidere al fato, e accetto ogni sua volontà. In questi mesi da neolaureato invece ho imparato da autodidatta a disegnare grafiche vettoriali, alle quali spero di riuscire a dare spazio in una mostra. Inoltre sto svolgendo un corso per web designer, e prossimamente né farò uno di grafica pubblicitaria, essendo intenzionato ad aprire un’attività nel campo. Nel tempo libero continuo a interessarmi di storia scrivendo a volte dei racconti a sfondo appunto storico.
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