foto di fabio

Salve a tutti eccomi qui a scrivervi per raccontarvi un po’ di me, mi chiamo Fabio, ho 33 anni. Sono disabile, affetto da spina bifida, mi muovo in carrozzina. Direte voi che sfiga…Vero?? Beh un po’ forse sì, non lo nego, la fortuna diciamo che era occupata, nel momento in cui venivo al mondo, a festeggiare da qualche altra parte, ma io non ho mollato mai e non mollo mai, vado sempre avanti per la mia strada… inseparabile compagna della mia vita è la mia “cassetta degli attrezzi”, o se vi piace viaggiare, cosa che a me piace molto la vita è come una ”valigia” dove al suo interno, ci sta di tutto e di più. Dentro la mia “cassetta-valigia” ci sta un po’ di simpatia, un po’ di allegria, un po’ di sorrisi, un po’ d’ironia, di cuore, un po’ di tristezza e di rabbia mista a speranza e rassegnazione e un po’ di consapevolezza di ciò che sono e di ciò che posso dare agli altri, ma soprattutto ci sta la semplicità del mio essere così come sono, con tutti i miei problemi, le mie ansie, le mie paure, le mie emozioni, le miei gioie. Tra i miei interessi, ci sta la musica, lo sport, il computer, la poesia, il volontariato, la fotografia, i viaggi (quelli fatti e quelli che mi piacerebbe fare).

Fortunatamente, nella vita ho trovato tante persone che mi vogliono bene, tanti amici che non mi fanno pesare la mia disabilità, un lavoro che mi da le sue soddisfazioni, ho una vita sociale molto attiva, sempre in movimento. Dopo un lungo viaggio, nonostante tutto, oggi la mia carrozzina è la mia libertà, la sua presenza è per me amore e odio, gioia e dolore, perché è grazie a lei se ho la possibilità di spostarmi, di guidare la mia macchina.

Lei mi ha permesso di fare tante esperienze, di vedere tanti luoghi e di conoscere tante persone, rappresenta per me la normalità. Ma ancora a tutt’oggi non ho trovato per una serie di ragioni, o semplicemente per una serie di coincidenze che non si sono ancora verificate, una persona che mi possa far battere il cuore e che soprattutto io le faccia battere il suo cuore… anche se sono seduto su una carrozzina, tante volte ho cercato, ho lottato, ho sofferto, ho amato, mi sono sentito rifiutato, mortificato, mi sono state dette parole poco simpatiche, nonostante non abbia trovato ancora quella che mi faccia Battere il Cuore, ma come si dice, la SPERANZA è l’ULTIMA a MORIRE! per ora mi porto dietro la mia “Cassetta degli Attrezzi”  nel viaggio della mia vita sperando che ci siano fermate migliori di quelle che ho fatto fino a qui nel mio viaggio…

Con la Speranza che questo viaggio sia ancora lungo e comunque nel viaggio fin qui ogni esperienza ha lasciato il segno, mi ha fatto versare lacrime, ha lasciato anche una ferita più o meno grande, che pian piano si è rimarginata, che ha segnato la mia anima, ma che non ha scalfito il mio essere “Roccia”, che non mi ha mai fatto pentire di ciò che ho fatto. Tutto questo mi ha portato fin qui, ora è iniziato un altro viaggio verso nuovi orizzonti, verso nuove emozioni, nuovi sentimenti, nuove conoscenze migliori speriamo di quelle che ho avuto fino ad oggi. Che dire di sicuro non mi accontento e non mi ritengo una persona superficiale, ma cerco un qualcosa di veramente Speciale, Unico, ma allo stesso tempo Semplice e Vero come me, che mi possa rendere completo come ogni altro essere umano.

Durante il mio viaggio, ho potuto apprezzare l’onestà delle persone che mi hanno apprezzato per quello che sono, nonostante la disabilità, ma ho anche sperimentato la difficoltà e la diffidenza e l’ignoranza di alcuni riguardo al fatto di essere persone capaci di amare nonostante la disabilità, un esempio su tutti riporto le parole dette da un’altra persona disabile nel rifiutarmi: “…..non vedo futuro tra di noi…….” motivo di questa frase, la mia condizione di disabile.

Beh prima di salutarvi, che dire se vi ha fatto simpatia, se vi ho strappato un sorriso leggere la mia presentazione e se vi ha incuriosito un po’, non esitate a contattarmi per fare una chiacchierata, per conoscerci e magari se ci troviamo sulla stessa lunghezza d’onda instaurare un rapporto d’amicizia e chissà che da cosa nasce cosa, se son rose, fioriranno…

Che abbia inizio il nuovo viaggio, con la mia fedele “Valigia”, sperando un giorno di poter aggiungere un nuovo elemento.