Ciao a tutti mi chiamo Letizia ho sessantuno anni, e sono disabile nel senso che ebbi ben diciassette anni fa un ictus che mi ha lasciato un emiparesi sinistra, il mio braccio sinistro è ottimo per portare l’orologio….e qualche altra piccola cosa. La mano che sembra tranquilla….quando afferra qualcosa, ha uno spasmo e non lascia….attenti! La mia gamba che se distesa piega il ginocchio quando cammina è rigida come un tronco…….perciò il mio andamento è quanto mai lento e buffo….perciò adoro andare in auto, anche perché per le tante cadute fatte e per i marciapiedi romani in strada devo andare con la badante per ora un domani, non si sa………Adesso che ho descritto un po’ che “schifezza” sono ridotta parlo un po’ di me e della mia vita, sono laureata in architettura ho lavorato sempre part-time per aziende di famiglia (di mio marito) che non solo non mi hanno mai pagato ma neppure messo i contributi…….no comment è lunedì di Pasqua. Nel 1998 è morto mio marito e, brutto a dirsi, io ho respirato. Era geloso e nevrotico ma devo dire la verità: ottimo padre, ho due figlie ormai adulte, e non voleva separarsi perciò per farlo sarei dovuta andare incontro a una guerra e proprio non me la sentivo. Ma ho cominciato a vivere, anche se piena di problemi finanziari, a viaggiare con un’amica a conoscere uomini sia disabili che no a passare notti fuori in albergo certo non da sola week-end da sballo ma normalmente le domeniche e le feste sempre sole, perché tutti bravissime persone ma sposate…….
E così sono andati avanti questi anni tra depressioni e gioie improvvise che riversavo in poesia, sembra anche buonina ne ho avuta qualcuna pubblicata e a risolvere problemi figlie, badante in cinta non si sa di chi, e cose del genere. Ora in un gruppo di disabili cerco di risolvere le problematiche che hanno molti/e con l’approccio al sesso e situazioni di eccessiva dipendenza dalle famiglie specie dalle “mamme”è la mia filosofia che se un disabile può permettersi un assistente, ma quelle sono le mie lotte politiche, l’autonomia è fondamentale……….e in mezzo a tutto ciò sono terribilmente sola, mi manca tanto l’affetto di un uomo, stavolta non dico il rapporto sessuale, ma le coccole, le sdolcinature da quindicenne, l’uscire così senza una meta e mentre le farfalle ti volano nello stomaco e brividi di desiderio ti percorrono la schiena.
Trovare un motel dove liberare le farfalle e accondiscendere ai brividi. Altre notizie su di me vivo sola con la badante e due gatti. I miei amori, in un appartamentino con giardino in semi-periferia a Roma.
Elenco sogni ad occhi aperti: fine agosto piccola baia tra gli scogli distesi sulla sabbia, non c’è nessuno niente ragazzini urlanti né deficienti con i racchettoni è il tramonto, la sabbia è tiepida, tu mi stai raccontando della tua vita io appoggio il viso sul tuo torace e mi abbandono dopo anni mi sento protetta e felice vorrei che il tempo si fermasse, ma tu sei estroso e imprevedibile (mio desiderio) e chissà dove e come hai trovato un cameriere che ci porta due con te, riesco a riballare almeno un lento su una canzone che mi piace.
Ma la cosa che mi fa più piacere è essere piacevole per un uomo farlo felice ma non apposta ma che lui sia contento di starmi vicino dividere gli interessi cazzeggiare, fare l’amore senza orari, vederlo e sentirlo nell’orgasmo, lo stare insieme per libera e rinnovata scelta ogni volta.
E poi se possibile viaggiare insieme non importa la meta (anche se io sogno la crociera ai fiordi) ma va bene anche una fetta di porchetta ai castelli e un bicchier di vino.
Fisicamente sono bassa cm. 162 grassottella kg.68 (con panciotta sigh….) castana con meches bionde carattere: paziente, altruista, sano egoismo, ironica e autoironica. Un bacio a chi mi legge.
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