Foto di ricky

Salve gente ! come va ?

Mi chiamo Ricky, residente a Milano, 22 anni (1991), ne farò 23 il 15 Agosto. Studio Scienze dell’educazione presso l’Università degli studi di Milano Bicocca, laurea triennale, sono fuori corso da Ottobre 2013, attualmente sto studiando e facendo tirocinio, e mi piace molto. Sono un appassionato di cinema, guardo qualsiasi genere di film, da quelli d’azione, a quelli più riflessivi, a quelli più underground, drammatici, commedie, qualsiasi,  e bè, lo ammetto, quando mi ci metto, so essere un vero e proprio NERD di Playstation. Per quanto riguarda la musica, ascolto di tutto, ma prediligo l’elettronica, dubstep, trance, drum&bass, goa, hardcore, glitch ecc…. Religione ?

Non so cosa sia… credo di essere agnostico fondamentalmente, non credo in dio, ma in compenso leggo sempre l’oroscopo! Ahah

Sono una persona… io direi più riflessiva, più seria, spesso scrivo mie personali riflessioni su di me e sul mondo, credo sia cosa abbastanza comune, chi mi conosce meglio e più a fondo sa vedere anche il mio lato simpatico, probabilmente lo sono anche, ma io personalmente non userei il termine simpatico per descrivermi, altre qualità mi contraddistinguono principalmente. Sono anche una persona abbastanza romantica, l’ultima volta che ho perso la testa ( e l’ho persa totalmente) per una ragazza mi sono messo a scrivere poesie per tutta la notte e per i giorni seguenti, e ho scoperto questo lato di me che non conoscevo.

Sono affetto da FSHD, distrofia facio-scapolo-omerale. Fino a circa 6/7 anni ero un vero leone, camminavo, correvo, facevo tutto ciò che facevano i bambini di quell’età, una sera ero fuori con mio padre, lui si accorse che correvo in modo scordinato, si fecero quindi tutti i dovuti accertamenti e…. sorpresa! Distrofia muscolare! E chi se lo sarebbe immaginato?!?! Imprevisti della vita. Bè, poteva succedere a tutti, no ?

Col tempo cominciai a correre meno veloce e per minor tempo, fino a non riuscire più a correre( circa 10/11 anni), in seguito fui operato al piede ( problema non relativo alla mia distrofia), e così mi adagiai sulla sedia di casa. La fatica che dovevo fare anche solo per  alzarmi dalla sedia era troppa, da li a poco non ce la feci più,  quindi cominciai ad utilizzare una carrozzina elettrica per muovermi. Il fatto che sia andato in sedia a rotelle così precocemente forse è stato un bene, almeno per la mia schiena, in quanto se avessi continuato a camminare, praticamente zoppicando e  inarcando ripetutamente la schiena, probabilmente ora l’avrei tutta storta, cosa che invece è l’esatto opposto, quindi, “non tutti i mali vengono per nuocere”. (Non ho la patente, non guido, ma potrei, anche se un auto accessibile per me costerebbe troppo, per cui mi muovo in autonomia sui mezzi pubblici, o almeno su tutti quelli accessibili, dove non arrivo con i mezzi, vado “a piedi”.)

Da qui fino in terza superiore mi affiancò una educatrice, che mi aiutò molto a capire la mia condizione di disabile e di persona, se non ci fosse stata lei, probabilmente ora non sarei qui a scrivere questo.

Nel complesso, la parte delle superiori la salto, è lenta e noiosa, basti sapere che studiavo per la maggior parte del mio tempo, e in questo modo, nel bene o nel male, mi sono diversificato ulteriormente dai miei coetanei di classe, anche se gli amici, non sono mai mancati.

Si può dire che ho rincominciato a vivere iniziando l’università, ho conosciuto nuove persone, nuove ragazze, persone più mature, più tempo libero, maggiore libertà in tutti i sensi.
Dopo una crisi personale nell’ottobre 2012, trovo la forza di “rialzarmi in piedi”, tiro le somme della mia vita, mi chiedo che diavolo voglio combinare, penso a me, all’immagine di me che ho, e a come vorrei diventare per essere “completo”, decido che voglio essere autonomo, più autonomo di quanto già sia ora, voglio portare la mia possibilità di essere autonomo al massimo per quanto possibile, avere una vita mia, lontano dalla famiglia, magari trovarmi una bella ragazza, non essere vincolato da spazi e persone per quanto possibile, decido quindi, di andare a vivere da solo.

Dopo circa un anno, con l’aiuto sempre costante di mia madre, riesco ad iniziare la realizzazione di questo mio sogno, avere una mia casa, accessibile, attrezzata su misura per me ( lavori ancora in corso).

Credo che una persona disabile( mia personale opinione), per vivere appieno la vita, dopo essersi consapevolizzata di essere disabile, si debba un po’, come dire… “dimenticare” di essere tale seppur sempre consapevole di esserlo ( nel rapporto con se stessi e con gli altri ), ricercare cioè, ciò che ci accomuna a tutti gli altri, non ciò che ci diversifica, gli stessi bisogni, le stesse paure, gli stessi desideri, gli stessi sogni.

Perché sto scrivendo su questo sito di dating  ??? Semplice, perché credo che l’anima gemella sia sempre lì dietro l’angolo! E io sono sempre in caccia… se va male, non importa, ne è valsa comunque la pena.

Personalmente sono uno che non si fa sfuggire le occasioni, sono uno sempre molto chiaro e schietto, penso quello che dico e dico quello che penso. In amore credo che la mia testa faccia un calcolo intuitivo approssimativo sulle possibilità che ho con una ragazza, se sono sufficienti, in genere mi butto e vedo come va, altrimenti lascio perdere.

Cosa cerco ? una bella ragazza, che sia anche intelligente, una con cui si possa parlare seriamente e scherzare serenamente, una con cui condividere tutto e fare tutto, dal sesso alle passeggiate e viaggi, qualsiasi cosa, a patto che sia una qualsiasi cosa sincera.

Per cui, belle ragazze ( e mi rivolgo anche alle belle devs che leggeranno questo topic) se cercate qualcosa di straordinario in un mondo ordinario, qualcosa di diverso, di fuori dagli schemi, di strano, di divertente, e perché no? Anche di qualcosa di più difficile, io sono qui.

Contattatemi all’indirizzo di posta:     

leopredator15@hotmail.it

Vi aspetto e vi lascio con questa poesia, forse troppo “smielata”, forse troppo infantile, ma sicuramente scritta col cuore… 

Senza tregua continuo a cercare
Il tuo viso nei molteplici volti
E ogni d’uno mi sembra nuovo
E mi stupisco quando non ti trovo

Ti cerco senza sosta
In ogni strada di vita
Nei volti della gente,
Nell’animo dell’uomo
Che sembra indifferente
Ma ancora cerco
Instancabilmente

La tua chioma purpurea
Lo sguardo spietato
Di principessa,
Il tuo cuore incantato

E ora ti vedo
Sorrido e ti guardo
Ti stavo aspettando
Non sai da quando

Ancora una volta
Sbagliavo l’ascesa
Sol’ora che vedo
Realmente il tuo viso
Sereno e sincero
Capisco appunto l’attesa

Allora era vero
Esiston le Fate
E tu la più eccelsa fra loro
Colei che è lucente
Stupenda e presente
Fantastica perla
Nascosta, segreta e preziosa
La Rosa più bella del mare
L’unica in vita
Che ho voglia d’amare