“ Tu mi piaci”
Scrivo o non scrivo? scrivo! non per farmi vedere scrivo. scrivo di pancia e perche’ magari altri si potranno rivedere in questo testo.
Quando leggevo racconti sul sito di Max pensavo sempre: porca Eva capitano solo agli altri, o nelle trasmissioni della De Filippi strappa lacrime.
Ho compiuto trent’anni da qualche giorno. A un certo punto della vita quasi smetti di pensarci. Tanto a te non capita.
Nella vita ho sempre frequentato parallelamente ad altri ambienti associazioni per l’handicap, progetti integrati eccetera… Li ho conosciuto volontari buonisti, amici gentili, disabili stronzi e persone che mi hanno illuso e poi il nulla.
Poi un giorno a 27 anni circa, stufa del finto moralismo e grazie ad alcuni amici sono uscita completamente da ogni contesto che riguardi il mondo handicap. In questi anni ho iniziato a frequentare sempre centri di aggregazione giovanile, discoteche, locali, concerti, aperitivi, eventi notturni, uscire la sera. Ho triplicato le mie conoscenze. Mi diverto e sono felice, piena di energia, piena di vita.
Un giorno del 2015 sono a passeggiare in un’area verde e conosco dei profughi sbarcati in Italia da poco. Non parlano italiano. Zero. Sorridono tantissimo pero. Spontaneamente, senza decider nulla, alla fine trascorriamo il pomeriggio assieme. Sono simpatici, sono contenta di averli conosciuti. Torno a casa veramente felice.
Ci promettiamo di vederci ancora.
Passa del tempo. Io continuo serena a far le mie mille attività come sempre.
Tra i tanti eventi estivi anche un torneo antirazzista. Mmmn… interessante…. Una nuova occasione per allargare mente, conoscenze e orizzonti.
Ci vado subito. Ritrovo in ragazzi conosciuti tempo prima. La giornata scorre veloce.
All’ inizio del 2016 vengo a sapere di un laboratorio interculturale. Che bello. Presente….
Li’ ritrovo ancora loro. Gli stessi ragazzi. E alcuni nuovi. Mi trovo bene, sono tutti gentili, socievoli, teniamo i contatti.
San Valentino. Un ragazzo mi scrive gli auguri e sul messaggio un cuore enorme. Ringrazio.
Un anche a te senza pensarci.
Compleanno.
Buon compleanno bella.
Grazie mille.
Nel messaggio dopo c’è scritto “ proprio a causa della tu mi piaci”
Credo di non aver capito e chiedo di ripetere
Dice di aver usato il traduttore
Ma mi piaci.
Mi piaci!
I like you.
Di botto. Cosi’ non me l’aspettavo.
o forse
Dopo tante batoste anche se ricevi attenzioni non ti illudi. pensi al solito caro vecchio interesse sociale.
Non so nemmeno che cosa rispondere. ringrazio. dico che apprezzo e che avremo tempo per conoscerci e per capire.
Io, ora, non so gli sviluppi di questa vicenda, nemmeno li voglio sapere.
Sono contenta, consapevole che se si dovesse sviluppare sarebbe dura. per mille motivi. Ma penso che le persone vadano conosciute interiormente, non conta se uno sia nero, bianco, giallo, disabile o no. Conta se uno è dolce, gentile e se rispetta l’altra persona.
Lui non parla italiano ( ma penso esista un linguaggio del cuore), la societa’ e i miei sono razzisti ( ma credo che i sentimenti possano superare qualunque barriera.)
Non mi precludo possibilità (non firmo perche’ non importa chi io sia, volevo raccontare che la vita quando non lo sai ti spiazza).
Scrivo questo testo anche per consigliare alle persone di non rincorrere nulla. Divertitevi siate felici, trovatevi hobby, ampliate conoscenze, aprite mente e cuore.
Il resto non sarete voi a deciderlo…
Come scrive Max “ La vita è piu’ bella di cio’ che puoi sognare”.
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