Ciao Max, Mi chiedi di raccontarti di me e Luigi. Sorvolerei su frasi d’effetto tipo “lui è la mia vita, è l’universo e tutto quello che di più prezioso possiedo”, sono banalità che la gente comune usa più che altro per una sorta di egocentrismo. Già perchè secondo me solo chi è egocentrico pretende che l’altra parte della sua coppia sia il “suo” universo. Comunque bando alle ciance eccomi qui a raccontarci.
Io Luigi l’ho conosciuto tanto tempo fa. Eravamo bambini si può dire. Poi la vita e le nostre strade si sono separate. Io mi sono sposata con l’uomo sbagliato e lui ha fatto altre esperienze. Dopo circa vent’anni ci siamo reincontrati attraverso quella grande comunità virtuale che si chiama Fecebook. Sapevo ciò che gli era successo. Amici comuni mi avevano “aggiornata”. Lavorava nei cantieri stradali e un giorno maledetto la sua vita è cambiata per sempre. E’ caduto in uno scavo che gli è praticamente crollato addosso. E’ rimasto sotterrato da una quantità enorme di detriti e sassi che lo hanno schiacciato provocandogli così una lesione spinale che lo ha reso paraplegico.
Dopo i primi contatti attraverso il web mi ha invitata a cena a casa sua. Ho accettato e oggi come allora sono felice di averlo fatto. Da subito la nostra sintonia è stata perfetta. Stessi pensieri, stesse idee e sensazioni. Da subito ho sentito uno slancio che mi portava fisicamente e mentalmente verso lui. La mia testa brulicava di pensieri e più pensavo più mi rendevo conto che di lui vedevo solo quello che era. Un uomo.. Luigi in questo è stato delicato e sincero. Ricordo ancora le sue parole: “Marty io ho una grandissima voglia di renderti felice..”. La voce gli tremava al telefono l’ho sentita.
Quella mattina dopo ever sentito quelle parole sono andata di corsa da lui. Col cuore in gola e la testa che girava sono entrata a casa sua. Non ho detto una parola entrando. L’ho solo guardato negli occhi per qualche secondo e poi mi sono avvicinata e l’ho baciato. Tremavo, tremava e con un gesto che ora è diventato quotidiano mi ha fatta sedere sulle sue ginocchia avvolgendomi e abbracciandomi.
E’ così che siamo rinati. A quarant’anni. Com’era deducibile però la felicità e l’emozione di quei momenti ha dovuto suo malgrado lasciare spazio alle cose negative. Insieme abbiamo combattuto e per certi versi ancora oggi dopo due anni combattiamo contro chi ci giudica. La mia famiglia non ha accettato la nostra storia a tal punto da isolarmi quasi.. Proprio coloro che da sempre mi hanno insegnato ad essere uguale nei confronti di tutti e a vedere nella “diversità” lo stimolo per un confronto. Hanno giustificato i loro comportamenti con la preoccupazione per il futuro non facendo altro che renderci sempre più invulnerabili ed accrescere l’amore e la passione che abbiamo reciprocamente… Com’è giusto che sia da quel giono i baci e le carezze o gli abbracci non bastavano più.. Volevamo di più. Volevamo sentirci e portare le nostre emozioni all’apice.
Il sesso è importante in ogni coppia e anche noi abbiamo sentito il bisogno di questa intimità. Le carezze si sono fatte più profonde e il linguaggio dei nostri corpi più intenso. Ci siamo fatti “aiutare” da un medico che dopo alcuni tentativi ha fatto si che i nostri rapporti diventassero completi e che, come tutti, potessimo fare l’amore quando lo volevamo. Non è l’atto in se che ci fa sentire completi, ma tutto il contorno. Ho sempre avuto un bel rapporto con il sesso così come Luigi ma in passato ho avuto partner che hanno sempre cercato la loro soddisfazione mettendo in secondo piano la mia. Con Luigi è stato tutto nuovo e da sperimentare. Con Luigi mi sento libera di chiedere. Con Luigi è l’appagamento completo. Fisico e mentale per quanto mi riguarda. Solo mentale per quanto riguarda lui. Usiamo una puntura che permette l’erezione. Ma se devo dire la mia porrei l’attenzione sui costi. Che per chi non li può sostenere diventano proibitivi. Eppure tutti, disabili o normodotati hanno il diritto di avere una vita sessuale.
Spero di essermi raccontata con semplicità così come io sono semplice nella vita.. Luigi non è il mio universo, non la mia vita, non la cosa più importante… Luigi per me è la cosa che ogni donna cerca di incontare.. Luigi è il mio uomo e semplicemente la metà di ciò che sono io… Martina
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