Questa non è solo la mia storia. Questa è la nostra storia. La storia di tante amicizie che sono nate piano piano e che hanno formato un gruppo stupendo! Mi chiamo Myriam, ho 24 anni e frequento l’ultimo anno della triennale di scienze dell’educazione in Università Cattolica a Milano. Ho avuto a che fare con la disabilità per scelta all’inizio.
Da anni ho il sogno di diventare educatrice per persone con disabilità. Ho pubblicato un libro: “Profondo come il mare” ed.Paoline che racconta un po’ la mia esperienza alla scoperta di questa parte di mondo e ho raccolto anche le storie dei miei amici con disabilità. Col passare degli anni, con l’esperienza in questo ambito e con la mia curiosità di vent’enne ho iniziato anche ad avere delle amicizie con persone disabili. Per caso. Non per scelta. Come quando fai danza da anni e poi per forza di cose le tue amiche più grandi sono delle ballerine. Così è accaduto di incontrare Antonio, che adesso è il mio migliore amico. Così ho conosciuto Sara, Silvia, Tyrone, Dario…con loro mi diverto veramente tanto! Non hanno niente di più speciale di una persona “ordinaria”, solo a me è capitato di incrociare il loro cammino e di aver voglia di condividere tante cose. Forse per me avvicinarmi alla disabilità è stato semplice perché non era una cosa nuova. Però la cosa che mi fa sorridere di più ripensando al passato è che se c’è una persona che ti vede prima di tutto come amico poi è più facile conoscere anche altra gente e creare legami. Io non ho fatto nulla di speciale, ho solo presentato i miei amici in carrozzina ad altri miei amici ed è nato tutto. Sono solo riuscita a presentare Tyrone come una persona divertente e simpatica piuttosto che come un ragazzo in carrozzina con vari problemi…Adesso siamo quindici amici o più e ogni tanto ci ritroviamo in pizzeria tutti insieme.
I miei amici in carrozzina vengono aiutati dagli altri ma senza pietismo. Io mi diverto un sacco quando usciamo! Non c’è nessuno più forte. Siamo una squadra! Quando ho un problema Silvia è pronta a chiamarmi e a starmi vicina e viceversa. Abbiamo scoperto e forse ritrovato il sapore autentico dello stare insieme con semplicità. Attiriamo sempre nuova gente e riusciamo a volte ad integrare qualcuno che magari di amici ne aveva pochi. Siamo di esempio per altri e per chi la disabilità non la conosce e pensa che una persona disabile non possa avere delle amicizie. Se una persona è capace di porsi con educazione, con gentilezza, con simpatia…non c’è motivo di non riuscire ad avere amici. E questo vale per tutti. La disabilità non si identifica con la persona ma certamente sta ai miei amici essere anche in grado di porsi prima di tutto come persone interessanti. La nostra è un’amicizia pura. Non ho problemi a mandare Ty a quel paese. Ogni tanto si discute. Poi si ride di nuovo insieme e così anche con gli altri. Siamo una squadra dove ognuno deve impegnarsi. L’amicizia è così per me. E non faccio sconti a nessuno! È così per tutti! Se non sai comportarti come un amico o fai qualcosa di sbagliato per me, anche se sei in carrozzina non ho problemi a discutere. Le amicizie nascono ma possono anche finire, com’è normale che accada nella vita.
Dai miei amici ho imparato delle cose molto preziose. Ho imparato a non arrendermi mai. Di fronte al mio migliore amico che ha una lesione midollare e una forza d’animo incredibile non ci si può fermare quando qualcosa non va. Si deve avere sempre un obbiettivo in mente e fare di tutto per raggiungerlo. È giusto fermarsi un attimo a prendere fiato ma ho imparato a non abbattermi e a non mollare mai. Attenzione però: siccome per me sono degli amici non mi faccio problemi a lamentarmi con Antonio che non muove un muscolo di un lieve mal di testa. Non mi vergogno né mi sento un verme. La sofferenza quando ci tocca è uguale per tutti. Il dolore fisico ci annienta tutti allo stesso modo proprio perché siamo fatti tutti della stessa pasta. Sicuramente posso sentire meno male di una persona che ha dei gravi problemi fisici ma…devo sentirmi libera di potermi lamentare di un dolore proprio perché nell’amicizia dev’esserci prima di tutto comprensione reciproca. L’amicizia per me è tutto questo.
L’amicizia per noi è stata e sarà sempre questo. Dovreste vedere i nostri sorrisi quando siamo in pizzeria…sono lo spettacolo più bello del mondo!!!
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