Ciao a tutti! mi chiamo Pierluigi, per gli amici Pigi. Abito a Santa Maria di Licodia in provincia di Catania, ho 26 anni nato il 18 giugno nel 1986. Sono un ragazzo diversamente abile affetto da tetraparesi spastica dopo un mese e mezzo dalla nascita.
Una mia carissima amica mi ha parlato tanto del vostro sito dove vengono pubblicate le storie personali ed ho pensato di pubblicare anche la mia storia affinché tutti la possano leggere.
Che dire di me?..
La mia infanzia non è stata per niente facile, perché non ho mai accettato l’idea e il fatto di essere su una maledetta sedia a rotelle. Come tutti i bambini, infatti, anch’io desideravo giocare al pallone, correre, andare in bici, ma tutto questo purtroppo non era possibile. Allora passavo interi pomeriggi a piangere e a guardarli dal balcone di casa mia.
Ma poi con il tempo ho capito e ho cercato di superare con tanta forza e coraggio anche questo piccolo ostacolo che insomma mi stava distruggendo completamente il mio essere e anche il modo di vivere la vita.
Vivo la mia disabilità ogni momento della giornata con forza e coraggio, senza mai cedere alle difficoltà di ogni giorno; amo tutto ciò che mi sta attorno, ricevo pure tanto amore da riempirmi il cuore ed allontanare la malinconia e la solitudine perché ci sono molte persone che mi stanno accanto e che mi vogliono tanto bene, anche se a volte non riesco a ricambiare il loro affetto.
Qualche volta capita che mi perdo nel vuoto, mi faccio prendere dalla malinconia e comincio a pensare a cose della mia vita che mi sembrano inutili tanto da volermi arrendere prima o poi.
Spesso si dice che “chi si arrende è perduto” ma io sono forte, non mi lascio abbattere facilmente dal primo ostacolo che mi viene incontro, anche se devo dire che è abbastanza difficile.
Avrei voluto realizzare tanti sogni nella mia vita, ma uno in particolare mi è rimasto impresso nella mente e lo porterò per sempre con me, dentro al mio cuore.
Ho sempre sognato di diventare un giorno uno stimatissimo e amatissimo giornalista e conduttore televisivo. Tanto è vero che da bambino giocavo in cucina o nel balcone di casa mia a fare il conduttore e immaginavo con la mia fantasia di essere in uno studio televisivo o addirittura in una nota piazza. Adesso che ricordo quei momenti sulle mie labbra nasce un sorriso perché ripenso a quando con il mio microfono e con la mia cartelletta tentavo di imitare i grandi conduttori. Tutt’ora quando seguo il mio programma preferito, che si chiama “INSIEME” il talk-show più amato in Sicilia che viene trasmesso su Antenna Sicilia condotto da Salvo La Rosa, provo per un attimo a immaginare di essere io a presentare la sua trasmissione.
Al di là del mio sogno di fare il presentatore, però, ho anche studiato!
Ho frequentato due scuole superiori diverse e ho preso anche due diplomi. Mi è piaciuto molto frequentare per imparare e apprendere tante belle cose; inoltre ho molta stima per i docenti sia di sostegno che per gli insegnanti di classe, perché loro si fanno in quattro per noi affinché quello che loro ci insegnano lo possiamo far fruttare nel tempo, secondo le nostre capacità. Gli insegnanti hanno sempre cercato di tirare fuori il meglio di noi, di quello che siamo disposti a fare, in modo che anche noi un giorno potremo insegnare agli altri quello che abbiamo imparato per poi ricevere delle grandi soddisfazioni che ci riempiono il cuore di gioia e felicità.
In questo periodo sono a casa, visto che la scuola è finita e ho conseguito il mio secondo diploma, e sto dedicando il mio prezioso tempo alla scrittura, anche se avrei preferito frequentare qualche anno in più la scuola, perché mi ha fatto scoprire me stesso e mi ha fatto tirare fuori tutto il meglio di me.
Tempo fa ho avuto anche la fortuna e il piacere di conoscere un professore che non smetterò mai di ringraziare, non solo per le cose che mi ha trasmesso ma soprattutto per il tempo che mi ha dedicato. Egli infatti è stata la prima persona che mi ha reso totalmente indipendente e completamente autonomo insegnandomi ad usare una macchina chiamato “computer”!! Con questo, infatti, riesco a fare qualsiasi cosa, anche scrivere libri e poesie, e a mettere su carta quello che mi passa per la testa come lui mi ha insegnato.
Sono fiero di essere stato un suo alunno e, per quello che sono riuscito a fare, lo considero pure “un maestro di vita”! Una volta, per esempio, mi ha fatto ascoltare una strofa della canzone “Viaggia insieme a me” del famoso gruppo Eiffel 65; all’inizio non capivo che cosa cercava di dirmi con quella canzone, ma poi ascoltando bene le parole ho capito che questa canzone ha un significato molto profondo ed è anche molto istruttiva e a me piace tantissimo, in particolare sono stato colpito dalle parole che dicevano: “viaggia insieme ti guiderò tutto ciò che so te lo insegnerò finché arriverà il giorno in cui tu non riuscirai a fare a meno di me” e poi in seguito “tu, tu guiderai lo insegnerai ad un altro un altro come teeeeeeeee”.
Sto infatti cercando di scrivere tante poesie e riflessioni per poi raccoglierle tutte insieme, metterle in un unico libro e pubblicarle anche nel mio gruppo facebook “LE OPERE DEL DOTTOR PIGI” per dare merito al mio maestro di vita per avermi fatto diventare quello che sono oggi: uno scrittore!
A scuola mi è piaciuto tanto stare a contatto con i miei compagni e condividere sia i momenti belli che quelli meno belli che la vita ci offre ogni giorno.
A proposito di cose belle, dieci anni fa, esattamente il 28 luglio 2002, sono entrato a far parte di una “associazione”, chiamata “Caritas” Vicariale di Paternò (commissione disabili), che si trova nella provincia di Catania.
La Caritas è una “associazione”, dove si cerca di stare a contatto con ragazzi che hanno più o meno lo stesso mio problema (se si può chiamare così) e di instaurare un bel rapporto di amicizia. Infatti, con i ragazzi dell’associazione ho sempre potuto confrontarmi e parlare con loro della mia storia, facendola diventare ricca, divertente e soprattutto riuscendo a vederci dentro anche delle cose belle e meravigliose, che prima non riuscivo a vedere.
I volontari di questa “associazione” ci vogliono tanto bene, ci dimostrano tanto affetto e ci trasmettono anche tanta felicità durante gli incontri. Infatti, cercano di farci divertire, organizzando delle belle serate divertenti e tenendoci impegnati con delle attività che loro preparano quasi ogni giorno. Con alcuni di loro, tra l’altro, è nata anche una bella amicizia che va al di là delle attività dell’associazione.
Io ho un bel rapporto con i miei amici, che sono importanti e fondamentali nella mia vita!! Voglio loro un bene dell’anima e occupano un posto prioritario nella mia vita, tanto che quando parlo con loro riesco ad aprire il mio cuore, anche con tante belle risate e divertimento! I miei amici sono tanti, è vero, ma mai abbastanza perché il mio cuore è sempre pronto ad accoglierne sempre di nuovi. Qualche volta esco con loro e vado a mangiare fuori per trascorrere una bella serata insieme, così come fanno tutti i ragazzi della mia età.
..Che dire di più di me? Una mia cara amica dice sempre che sono sensibile perché, quando eravamo insieme a una colonia della Caritas, io la vedevo stanchissima e le dicevo sempre di sedersi e riposarsi, a differenza di tutti gli altri ragazzi che la chiamavano “di qua e di là” per farle fare mille cose.. Beh, diciamo che quando vedo qualcuno stanco o un po’ triste cerco sempre di aiutarlo, perché credo che l’amicizia e l’aiuto reciproco siano cose fondamentali nella vita!
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